Cyber Attack Escape

Ad un tratto tutto tornò normale. Si disse di un disguido. Parlarono di una momentanea interruzione del flusso dati primario… di una malaugurata maledetta anomalia informatica. Ma in realtà i vertici della banca avevano realizzato che la vera verità era ben diversa. Si trattava di un massiccio attacco cibernetico che ha permesso a qualcuno di impossessarsi dei loro sistemi, neutralizzando ogni tentativo di ripristino per 60 minuti esatti.

Poi basta. Tutto è tornato al proprio posto. Ma come mai? Forse perchè dopo un’ora esatta dal primo evento i sistemi anti-virus hanno avuto la meglio sugli hacker? Forse si trattava solo di un’azione dimostrativa?

Si sa da tempo di episodi di malware infiltrato a poco a poco quasi impercettibili nei sistemi bancari, si sono già verificati in passato. Ma chi e perché ha messo in atto tutto questo? Terroristi internazionali? Potenze straniere? O semplici “burloni” informatici? Hacker organizzati? Da quel giorno, piccoli eserciti di programmatori di aziende specializzate in attacchi cibernetici si sono alternati nella banca alla ricerca di qualche falla, senza tuttavia apparentemente trovare nulla.

Sono riusciti ad introdurre nuovi firewall e aumentato i livelli di sicurezza anti accesso, ma alla cieca.

Tutti si aspettavano una qualche comunicazione, una rivendicazione. Ma niente di niente …

Quando una mattina, sui computer personali di tutti i membri del consiglio d’amministrazione della banca, è comparso un messaggio di richiesta di riscatto. Le certezze e i dubbi si sono materializzati, a tutti loro si è gelato il sangue.

Non era poi così difficile immaginare che quella di un mese prima fosse solamente una prova generale d’attacco, no? E ora eccoci qui: “Avete 2 ore di tempo per trasferire un miliardo di Euro su un conto cifrato in Bitcoin.

Il messaggio riportava quanto segue: scaduto il tempo rimescoleremo i saldi attivi e passivi di tutti i vostri clienti, in Italia e all’estero e lo scandalo vi spazzerà via dal mercato entro questa sera stessa”.

Provate ad immaginare, il panico che potrà scaturire se veramente riusciranno a portare a termine la loro minaccia. Nessuna banca si potrà sentire al sicuro. Ci sarà una folle corsa a ritirare i soldi in tutte le banche. Sarà la fine del mondo finanziario. Una crisi di portata epica.

Avvertire le autorità non se ne parla. Nessuno può più intervenire se non … Avete mai sentito parlare di “back door”? Sono delle porte d’accesso segrete che tutti i programmatori si riservano per arrivare rapidamente al kernel, al cuore dei sistemi.

E attraverso il link predisposto per il pagamento del riscatto abbiamo individuato sette livelli di barriere che, se superate, ci consentirebbero “forse” di neutralizzare la minaccia…

Che dite vale la pena di tentare, no? Volete darci una mano a provare a “craccare” il sistema di attacco cibernetico?
Avrete a disposizione degli speciali iPad per infiltravi nei loro sistemi e tentare di superare le prove imposte dal virus per scoraggiare gli intrusi. Suddivisi in piccoli team avrete modo di tentare la sorte e sfuggire da questo incubo cibernetico… Ve la sentite ?

CYBER ATTACK ESCAPE è il Team Building a tema di Escape interattivo con iPad di Eventi Aziendali MiLANO. Una attività di escape tematizzata su uno dei più attuali problemi a livello globale della durata variabile da un’ora e trenta a 3 ore (o anche più laddove necessario). Un vero e proprio Escape interattivo a squadre che spinge i partecipanti a raggiungere l’obiettivo finale di craccare il sistema informatico superando una serie di prove concatenate tra loro.